Quando i bambini rifiutano di andare a scuola
Il rifiuto scolastico è un ostacolo significativo che molti genitori affrontano con i propri figli. Questo problema, se trascurato, può avere ripercussioni sul piano sociale e sul futuro professionale dei ragazzi. Ma cosa significa esattamente rifiuto scolastico e come si differenzia dalla normale paura?
Come distinguere la normale paura dall’EVITAMENTO SCOLASTICO
La paura della scuola può manifestarsi in modi diversi, sia in forme normali e fisiologiche che in vere e proprie fobie. I bambini più piccoli possono sperimentare ansia da separazione quando affrontano la scuola per la prima volta, ma questa ansia tende a dissolversi rapidamente.
Al contrario, l’evitamento scolastico vero e proprio si presenta quando il bambino è angosciato all’idea di andare a scuola e di separarsi dai genitori o dalla casa.
Tale rifiuto scolastico può sorgere soprattutto nei momenti di passaggio tra un ciclo scolastico el’altro: in particolare al momento dell’ingresso alle elementari o all’inizio delle superiori, momenti che richiedono nuove competenze emotive e relazionali ed è fondamentale trovare un nuovo equilibrio.
Le cause e i segnali di allarme
Il rifiuto scolastico può essere scatenato da una serie di fattori, tra cui ansia da separazione, difficoltà emotive o interpersonali, e esperienze negative legate alla scuola. È importante prestare attenzione ai segnali precoci di malessere, come difficoltà nel svegliarsi al mattino, richieste frequenti di restare a casa o cambiamenti nel comportamento durante il fine settimana.
Quando il bambino presenta questa sfida, è fondamentale agire prontamente sia a livello familiare che scolastico, stabilendo un piano d’azione collaborativo, coinvolgendo gli insegnanti e creando un ambiente favorevole al ritorno del bambino.
Intervenire tempestivamente: 5 passi per i genitori
Quando il rifiuto scolastico diventa evidente, è cruciale intervenire tempestivamente. I genitori possono adottare alcuni passi pratici per aiutare i loro figli a superare questa difficoltà:
- Dialogo Aperto: parlare con il bambino delle sue paure e preoccupazioni, costruendo insieme un piano di fiducia e collaborazione.
- Graduale Ritorno a Scuola: aiutare il bambino a tornare a scuola gradualmente, iniziando con piccoli passi come incontrare un insegnante quando la scuola è meno affollata.
- Focalizzarsi sui Punti Positivi: enfatizzare gli aspetti positivi della scuola e incoraggiate il bambino a concentrarsi su di essi. Rendere la scuola un luogo accogliente e stimolante per il vostro bambino.
- Routine e Sicurezza: seguire routine quotidiane che offrano al vostro bambino una sensazione di sicurezza e stabilità, come prepararsi al mattino e seguire una routine regolare durante la giornata.
- Supporto Professionale: in alcuni casi, potrebbe essere necessario coinvolgere professionisti, come psicologi o terapeuti, per fornire al vostro bambino il supporto emotivo e psicologico di cui ha bisogno per affrontare il rifiuto scolastico.
Il ruolo della terapia EMDR
La terapia EMDR può essere un valido strumento per affrontare il rifiuto scolastico, specialmente se il bambino ha vissuto esperienze stressanti o traumatiche che influenzano il suo atteggiamento verso la scuola. Attraverso questo approccio terapeutico, il bambino può elaborare e superare le esperienze passate che alimentano la sua ansia e resistenza alla scuola.
In conclusione
L’evitamento scolastico è un problema complesso che coinvolge non solo il bambino, ma anche la famiglia e la scuola. Affrontare questo problema richiede un approccio collaborativo e tempestivo da parte dei genitori, insieme a un sostegno professionale mirato. Prestando attenzione ai segnali precoci e intervenendo con compassione e determinazione, è possibile aiutare i bambini a superare le loro paure e ritrovare la gioia nell’apprendimento e nella socializzazione scolastica.