Chi vive all’insegna della gentilezza matura un atteggiamento positivo incondizionato nei confronti degli altri, è più resistente agli eventi critici della vita e ha più probabilità di maturare i propri talenti e realizzare obiettivi personali e professionali.
Diversi studi in ambito piscologico dimostrano che la gentilezza è correlata al benessere, alla resilienza, alla creatività e alla stabilità relazionale.
“Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza, ma espressione di forza e di determinazione” cit. Khalil Gibran
E’ la natura umana stessa che verte verso la gentilezza: la mancanza di questa caratteristica porta inevitabilmente verso un estremo (e nocivo) individualismo.
Andiamo contro la nostra natura di esseri umani quando vediamo gli altri come perfetti estranei che non hanno niente a che fare con noi.
La gentilezza è una forza elaborata
La gentilezza è un atteggiamento estremamente elaborato e potente.
Essere gentili implica empatia, autocontrollo, sicurezza, richiede stima degli altri e consapevolezza della relazione fra l’individuo singolo e il gruppo.
In ambito di rapporti sociali rappresenta una forza enorme, che permette di ottenere molto di più rispetto alla noncuranza.
Una persona gentile possiede un’intelligenza emotiva ben sviluppata che genera una buona disposizione in chi gli sta intorno. In questo modo si promuove un temperamento positivo, che esprime affetto e considerazione per sé stesso e per gli altri, aiutando a sentirsi più equilibrati e aperti anche nei momenti di difficoltà o tensione.
I benefici della gentilezza
Essere gentili offre enormi vantaggi, scopriamo quali:
- Favorisce la salute fisica: essere gentili riduce i conflitti con gli altri e con il mondo, portando a una minore produzione di cortisolo e più ossitocina (l’ormone della felicità) a disposizione del nostro organismo.
- Preserva la salute mentale: un persona gentile è più equilibrata, ha un stato d’animo stabile che previene gli stati di stress e ansia. La gentilezza ci fa sentire meglio con noi stessi, ci rende più sicuri e fiduciosi.
- Aiuta a costruire rapporti sociali positivi: essere meno egocentrici ci permette di entrare meglio in relazione con gli altri, essendo più collaborativi e aperti.
- È un meccanismo di difesa contro la negatività degli altri: la gentilezza ha il potere di spegnere negli altri gli atteggiamenti fortemente negativi, creando una forma di scudo contro rifiuti e aggressioni morali.
ATTENZIONE: essere gentili non vuol dire essere servili!
Si tratta di un modo di comportarsi e di comunicare che dona valore a sé stessi, facendo attenzione a non imporsi su nessuno, cercando sempre di non essere ere insensibili.
Come si può diventare più gentili?
Anche essere gentili è questione di allenamento ed esperienza.
Esistono esercizi in ambito di Mindfulness che aiutano a comprendere che talvolta avere comportamenti offensivi diventa “affrontabile” se in quel momento si prende consapevolezza di essere stati scortesi. In queste situazioni la consapevolezza è la chiave di tutto, diventa imprescindibile migliorare la conoscenza del proprio carattere e aprire la porta al miglioramento.
Per qualsiasi informazione vi invito a contattare il centro ‘spazio connessioni’ al numero: 3441687150