Alimentazione vegana, quali sono i rischi?
Chi sono i vegani? I vegani si differenziano dai vegetariani, perchè oltre a non mangiare carni, escludono dalla loro alimentazione ogni componente di origine animale, come latte uova e derivati di essi.
Seguire un’alimentazione di questo tipo, come si può immaginare, non è immediatamente facile. La maggior parte dei vegani infatti dichiara di essere arrivata alla maturazione di questa decisione passando prima da una dieta vegetariana, meno restrittiva, con un percorso di crescita e acquisizione di conoscenza sulle attività di sfruttamento a danno degli animali e del pianeta.
Il veganismo è uno stile di vita in crescita che oggi sostiene già il 3% della popolazione italiana, rinunciando al consumo di carne, pesce, uova, burro e miele per sempre.
In cosa consiste l’alimentazione del vegano?
Gli alimenti più comuni tra i vegani sono latte di soia, di riso, di mandorle e d’avena. Essendo questo un trend sempre più in crescita, il mercato si sta adattando modificando alimenti tipici e proponendo delle linee vegan pensate apposta per loro. È facile dunque trovare al giorno d’oggi biscotti senza latte, burro e uova, salse e paté vegetali e alternative alla carne animale con proposte di tofu, soia e seitan.
È sicuro escludere così tanti alimenti dalla propria dieta?
Rimanere in salute con una dieta vegana è possibile, ed è per questo che nel 2015 il Ministero della Salute ha dato la sua approvazione alle diete a base vegetale.
Diversi sono gli studi che considerano l’alimentazione vegana come una valida alternativa alimentare, in quanto fornisce una protezione maggiore all’insorgere di patologie come obesità, ipertensione, diabete mellito di tipo 2 e malattie cardiovascolari.
Questi effetti positivi sull’uomo sarebbero da ricondurre principalmente al contenimento del peso corporeo, alla maggior presenza di fibre e antiossidanti contenuti in frutta e verdura, il quale consumo in queste diete è solitamente maggiore.
Esiste però una possibilità di incorrere in carenze nutrizionali con questa dieta, rischiando di privare il corpo di nutrienti fondamentali come proteine, zinco, calcio, ferro, vitamina D, Omega 3, iodio, e vitamina B12, importantissima per i processi biochimici del corpo tra cui la maturazione dei globuli rossi e il corretto funzionamento del sistema nervoso.