Mediazione familiare: a cosa serve
La famiglia è uno degli elementi più importante, se non il più importante, della vita di ognuno di noi. Va per questo tutelata e protetta sempre in ogni sua declinazione.
Quando il rapporto coniugale si rompe, è un momento molto delicato che non può essere trattato con leggerezza. È in questo momento in cui la coppia genitoriale potrebbe godere dell’aiuto di un mediatore familiare, poiché è importante comprendere che si interrompe il legame di coppia ma MAI si interromperà il legame di genitore.
Chi è il mediatore familiare?
Il mediatore familiare è un professionista che ha avuto formazione specifica per aiutare tutte quelle coppie che devono affrontare una separazione o divorzio. A beneficiare della suo intervento però non sono solo gli adulti, che riescono in questo modo a raggiungere un accordo volontario e a riprendere le proprie vite, bensì anche i figli, che potranno continuare a vivere serenamente i loro affetti familiari in un clima di maggiore collaborazione.
Cosa fa il mediatore familiare?
Il mediatore famigliare facilita che la separazione avvenga nel modo più fluido e progressivo possibile, non trovando soluzioni ma aiutando gli ex coniugi a trovare concordanza negli accordi e allontanare le dispute che sono sempre dietro l’angolo.
I temi in questione durante una separazione sono infatti molteplici:
- Questioni economiche
- Spartizione dei beni
- Organizzazione della vita dei figli
- Turni di cura
- Spese ordinarie e straordinarie
Il mediatore familiare attraverso la sua figura neutra nella relazione,aiuterà ogni membro della famiglia, rimanendo imparziale e rispondendo alle esigenze di tutti, portando a una separazione serena.
A chi non è adatto?
Il mediatore familiare non è adatto a tutte quelle coppie che non vogliono veramente separarsi. Non è infatti un consulente matrimoniale, né uno psicoterapeuta. La sua sfera d’azione è circoscritta al tentativo di recuperare il dialogo per il solo fine di trovare un accordo condiviso. Questo percorso potrà essere utilizzato anche nelle diverse fasi di crescita dei figli. Ovvero potranno essere rivisti gli accordi di separazione/divorzio anche all’emergere delle nuove esigenze dei figli in base all’età.
Come fare per rivolgersi a un mediatore familiare?
La figura del mediatore familiare non è regolamentata dal punto di vista giuridico. Esistono degli elenchi di professionisti abilitati sui siti delle associazioni SIMEF e AIMS.
In cosa consiste il percorso?
Il mediatore sottoporrà la coppia a una serie di domande informative e la ascolterà nelle sue esigenze, cercando di individuare i punti cardine della difficoltà d’accordo.
A questo punto spiegherà alla coppia la lunghezza del percorso da intraprendere, le tappe e in cosa consisterà la sua figura. Solitamente il percorso dura 10-12 incontri al termine dei quali i coniugi potranno raggiungere gli accordi auspicati ed in seguito rivolgersi ai propri avvocati per una revisione più formale.
I vantaggi e benefici della mediazione:
Ricapitolando, affidarsi a una figura preparata come il mediatore familiare durante la separazione di coppia porta a numero vantaggi, ecco i principali:
- Permette a tutti di esprimere serenamente il proprio punto di vista
- È meno stressante
- Gli accordi raggiunti saranno espressione della volontà della coppia e non imposti da un giudice
- È meno dannoso per la prole coinvolta nel processo di separazione
- È molto più rapido di una battaglia legale in tribunale e costa meno
- Riattiva la comunicazione nel ex-coppia, necessaria per mantenere un buon rapporto anche con i figli.