Che cos’è il Neurofeedback? Come funziona? Che benefici apporta? Dopo quanto? Ci sono effetti collaterali o controindicazioni?
Parliamo di tutti questi aspetti in questo articolo.
Chiariamo innanzitutto che cosa NON è il Neurofeedback. Non è uno strumento diagnostico e neppure un intervento medico.
E quindi cos’è e quando è utile?
Il Neurofeedback Dinamico non Lineare è una tecnologia indolore e non invasiva che contribuisce a ripristinare e mantenere il benessere psicofisico generale.
Si tratta di un vero e proprio allenamento cerebrale che mira a porre rimedio a disturbi specifici perché permette al Sistema Nervoso Centrale di innescare un processo di autoregolazione e ottimizzazione dei processi cognitivi quali per esempio la memoria, l’attenzione, il linguaggio.
Favorisce il rilassamento e può dare notevoli risultati quando viene inserito all’interno di percorsi di psicoterapia e riabilitazione neuropsicologica.
Su quali principi si basa?
Il nostro cervello è un organo complesso che per funzionare al meglio è alla ricerca costante delle condizioni ideali di equilibrio e il Neurofeedback può ripristinare l’efficienza perduta a causa del diseuilibrio creato da condizioni traumatiche e/o stressanti di cui una persona può essere soggetta, di natura sia fisica che psichica.
È una terapia che si adatta al funzionamento specifico di ogni cervello, a qualsiasi età. Lo scopo è trovare un equilibrio e gradualmente risolvere somatizzazioni e problematiche emotive e cognitive.
Cosa succede durante una seduta?
La persona si distende comodamente su una poltrona o un lettino, le vengono applicati alcuni sensori sulla teca cranica e sulle orecchie così che registrino l’attività cerebrale e inviino i dati al computer.
Il software li analizza 256 volte al secondo rilevando per ogni persona il margine di variabilità ottimale dell’attività cerebrale.
In questo modo ad ogni cambiamento significativo o squilibrio dell’attività cerebrale rilevata durante la sessione il software genera un’interruzione di poche frazioni di secondo nel fluire della musica che la persona ascolta (feedback negativo).
Questo processo informa il cervello in tempo reale sulla propria instabilità emergente e lo porta a ritrovare più coerenza in modo che il cervello recuperi in efficienza, resilienza e plasticità.
Dopo quanto tempo si iniziano ad ottenere dei risultati?
Già dalle prime sedute si riscontrano dei benefici.
Va specificato che il numero di sedute è diverso da caso a caso e varia a seconda della problematica, dell’obiettivo e delle caratteristiche della singola persona.
Ci sono effetti collaterali ?
Il Neurofeedback è utile e adatto a tutti, sia bambini molto piccoli che ragazzi, adulti e anziani e non vengono riscontrati effetti collaterali.
Quindi quando è consigliabile iniziare un training con il NEUROFEEDBACK?
- Se stai vivendo un momento difficile della tua vita e stai notando che la tua salute psicofisica ne risente manifestando sintomi come ansia, insonnia, somatizzazioni, stanchezza non dovuta a sforzi eccessivi, alimentazione disregolata e abuso di tabacco e alcool;
- Se svolgi un lavoro in cui è necessaria molta concentrazione e vuoi aumentare la tua gestione dello stress, l’ansia, la memoria, l’attenzione e in generale il tuo livello produttivo;
- Se sei uno sportivo o un creativo e vuoi migliorare le tue prestazioni o i tuoi talenti, affrontare con migliore concentrazione i tuoi compiti e perseguire i tuoi obiettivi in modo più efficace;
- Se sei una persona che vuole migliorare la sua qualità di vita in generale optando per un approccio non invasivo ed indolore;
- In presenza di gravi stress o traumi anche traumi dello sviluppo (abuso infantile, trascuratezza ed abbandono).